Sinde

FRESATURA METALLO

Sinde nasce nel 2001 con l’obiettivo di realizzare lavorazioni meccaniche, tra cui la fresatura del metallo. La fresatura del metallo è una lavorazione che permette l’asportazione del materiale in modo da ottenere un’ampia gamma di superfici, dai piani alle scanalature fino agli spallamenti, alle forature e tanto altro ancora. Questo avviene attraverso l’utilizzo di un utensile tagliente a geometria definita.

Le peculiarità fondamentali di questo tipo di lavorazione sono sicuramente l’elevata precisione e la buona finitura superficiale del prodotto finito. In altre parole, questo significa che un’ottima fresatrice può produrre pezzi con tolleranze inferiori al micron e una superficie talmente liscia da sembrare uno specchio.

I principali parametri di lavoro della fresatura del metallo sono invece la velocità di taglio, da cui si ricava la velocità di rotazione della fresa, e infine l’avanzamento del pezzo.

Questi tutti i parametri di lavoro sono indicati secondo la simbologia ISO:

  • vc = velocità di taglio (m/min)
  • z = numero dei denti
  • n = velocità di rotazione (giri/min)
  • fz = avanzamento al dente (mm/(dente × giro))
  • fn = avanzamento al giro (fz × z - mm/giro)
  • vf = avanzamento al minuto (fz × z × n; Oppure fn × n - mm/min)

La lavorazione viene effettuata attraverso utensili, denominati frese, montate su macchine utensili quali fresatrici o fresalesatrici. La fresatura, rispetto a altre tipologie di operazioni più semplici, richiede la rotazione dell’utensile e la traslazione del pezzo. Solo in questo modo, i taglienti della fresa, ruotando, asportano il metallo dal pezzo quando questo arriva a trovarsi in interferenza con la fresa a causa della traslazione del banco su cui il pezzo è fissato.

L’intero ciclo della fresatura del metallo prevede, in generale:

  1. Prima fase: la sgrossatura. L’asportazione viene fatta nel modo più rapido e quindi più economico possibile, lasciando metallo in eccesso;
  2. Seconda fase: la finitura. Si asportano le ultime parti di metallo per raggiungere le dimensioni previste, ottenendo così una superficie più liscia, ma anche di rispettare le tolleranze previste dal progetto e il grado di rugosità accettato delle superfici.